Quanti e quali tipi di orgasmo femminile esistono?

Oggi parliamo dei vari tipi di orgasmo femminile, un argomento senza dubbio affascinante, sul quale però per molto tempo c’è stato un certo tabù. Ecco che molti uomini in verità non conoscono molto bene la sessualità femminile, non sanno quando e come una donna può raggiungere l’orgasmo e spesso hanno difficoltà a farle raggiungere il massimo piacere.

Sappiamo bene che quando si parla di erotismo e orgasmi ciò che più di ogni altra cosa influisce è la mente. Quando non sei emotivamente coinvolto, oppure hai molti pensieri per la mente o semplicemente sei stanco, sai bene che raggiungere l’eccitazione è molto più difficile.

Questo discorso vale anche per la donna. Appurato che il cervello è la zona erogena più importante dell’uomo e della donna, possiamo andare oltre e dare per scontato che in un momento di passione, quando entrambi siete emotivamente coinvolti, è solo attraverso la stimolazione dei giusti punti erogeni che puoi mantenere viva la fiamma e l’interesse della tua lei, portandola così a raggiungere l’orgasmo1.

Tipi di orgasmo femminile: quali sono

L’orgasmo femminile è ancora oggi uno dei temi più dibattuti nel mondo della sessuologia. Ci sono diversi autori che continuano a non trovare una visione comune su questo argomento.

E’ grazie per esempio a Master e Johnson che oggi sappiamo qual è la differenza tra l’orgasmo clitorideo e quello vaginale e che proprio la stimolazione del clitoride permette di raggiungere l’apice del piacere sessuale. Vediamo meglio nel corso di questa guida qual è la differenza tra orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale.

Tipi di orgasmo femminile
Vari tipi di orgasmo femminile

Orgasmo clitorideo

Iniziamo a parlare proprio dell’orgasmo clitorideo. Masters e Johnson, i due pionieri della sessuologia, hanno più volte detto nei loro studi che l’orgasmo clitorideo è quello principalmente responsabile dell’orgasmo.

In effetti qualsiasi donna lo sa, per raggiungere l’orgasmo pieno e totalmente appagante c’è bisogno di stimolare il clitoride. Molti uomini ignorano questo fattore ed ecco che spesso non riescono a far raggiungere l’orgasmo alla propria partner sessuale.

Il clitoride rientra tra le prime zone erogene femminili e la corretta stimolazione permette di raggiungere l’orgasmo senza nemmeno il bisogno della penetrazione. Per rendere tutto ancor più interessante l’ideale è che la stimolazione avvenga durante la penetrazione, in questo caso devi tenere in considerazione le migliori posizioni sessuali che appunto permettono di stimolare il clitoride quando entra in contatto con il corpo dell’uomo. Conoscerle probabilmente ti aiuta anche ad aumentare il desiderio sessuale.

Orgasmo vaginale

A differenza dell’orgasmo clitorideo, l’orgasmo vaginale prevede appunto la penetrazione. Molti uomini pensano che sia questo l’orgasmo più comune, eppure non sanno quanto distanti si trovano dalla realtà.

L’orgasmo vaginale al contrario è quello più difficile da raggiungere e non tutte le donne riescono a sperimentarlo. C’è chi di tanto in tanto lo prova e chi invece non arriverà mai a provare questa soddisfazione.

Alla base probabilmente ci sono fattori come l’intesa sessuale con il partner, la passione, la sensibilità delle pareti interne della vagina e ovviamente una predisposizione naturale a raggiungerlo.

C’è anche da dire che molte donne in verità pensano di raggiungere l’orgasmo vaginale, quando in verità rientra sempre in quelli clitorideo. Come dicevamo infatti in base alle posizioni assunte vi è lo sfregamento del clitoride, oppure durante la penetrazione vengono raggiunti i bulbi interni del clitoride, nonché il famoso quanto misterioso punto G.

Orgasmo punto G: cos’è

Si parla spesso del punto G, ma qual è il suo ruolo nel raggiungimento dell’orgasmo, dove si trova e come stimolarlo?

Quando si parla di punto G è difficile offrire una descrizione chiara e concisa del tema. La stessa comunità medico-scientifica infatti non concorda completamente sull’argomento e la sua stessa esistenza viene spesso messa in discussione2.

Quest’area particolarmente sensibile si trova nella parte anteriore della vagina ed è sicuramente una zona fortemente erogena nella donna.

Quando viene stimolato attraverso pressioni intermittenti l’eccitazione sessuale aumenta e permette di raggiungere l’orgasmo vaginale. Si trova a pochi centimetri dall’ingresso e per molte donne la sua stimolazione è molto più eccitante rispetto a quella del clitoride stesso e l’orgasmo è molto più profondo.

Chi sostiene la sua esistenza lo può considerare come un’estensione del clitoride oppure come una parte delle ghiandole di Skene3.

Per una stimolazione corretta del punto G non c’è una tecnica precisa da seguire. Il livello di penetrazione vaginale infatti è altamente soggettivo e tutto dipende dalla singola esperienza personale. Tuttavia vale davvero la pena di fare un tentativo e cercare di stimolarlo per un maggior appagamento.

Conclusioni

Possiamo concludere appunto dicendo che l’orgasmo femminile è senza dubbio un mondo ancora sconosciuto a molti uomini. Grazie a questo articolo speriamo seriamente di averti chiarito le idee ed affrontare con una maggior consapevolezza i tuoi prossimi rapporti.

Bibliografia

  1. Jannini, Emmanuele A., et al. “Female orgasm (s): One, two, several.” The journal of sexual medicine 9.4 (2012): 956-965.
  2. Kilchevsky, Amichai, et al. “Is the female G‐spot truly a distinct anatomic entity?.” The journal of sexual medicine 9.3 (2012): 719-726.
  3. Dwyer, Peter L. “Skene’s gland revisited: function, dysfunction and the G spot.” International urogynecology journal 23.2 (2012): 135-137.

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