Eiaculazione ritardata: cos’è? Cause e rimedi

L’eiaculazione ritardata è una disfunzione sessuale della quale si parla poco. E’ caratterizzata dalla difficoltà di eiaculare e in alcuni casi può addirittura trasformarsi nell’incapacità di raggiungere l’orgasmo. Non si tratta di un mancato desiderio o di una scarsa erezione, ma proprio di un problema a raggiungere l’eiaculazione.

Si parla poco di eiaculazione ritardata, molto meno famosa dell’eiaculazione precoce, la quale come dice la parola stessa è una disfunzione sessuale caratterizzata dalla difficoltà a trattenere l’eiaculazione stessa, la quale di solito si presenta dopo pochi secondi dall’inizio del rapporto o l’auto stimolazione.

Possono essere tante le cause dell’eiaculazione tardiva. Si suddividono però in due categorie diverse, cioè le cause organiche e quelle psicologiche. In entrambi i casi però può essere opportuno dover iniziare un vero e proprio percorso terapico per riuscire a risolvere il problema. Entriamo meglio nel dettaglio per comprendere cos’è l’eiaculazione ritardata, quali sono le cause e i rimedi che possono essere adottati.

Cos’è l’eiaculazione ritardata

L’eiaculazione ritardata viene provocata dall’inibizione del riflesso eiaculatorio. Il ritardo perciò avviene in modo del tutto involontario, nonostante è avvenuta una fase di stimolazione intensa. Ciò non influisce sulle sensazioni erotiche, le quali sono buone, oppure non è collegato a un problema di disfunzione erettile (difficoltà a raggiungere l’erezione)¹.

Semplicemente quando arriva il momento di eiaculare ne sente la necessità, però non ci riesce. E’ una disfunzione sessuale molto meno frequente dell’eiaculazione precoce e nella maggior parte dei casi le cause sono di natura psicologica, è molto più raro che si tratti di una malattia fisica a causarlo.

Come si riconosce l’eiaculazione ritardata

Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali si parla di eiaculazione ritardata quando vi è un ritardo marcato a raggiungere l’eiaculazione, oppure un’incapacità totale di riuscirci. Nel primo caso i sintomi devono essere protratti per almeno sei mesi e il disagio deve essere significativo nell’uomo.

I sintomi devono però essere sperimentati in quasi tutte le occasioni in cui vi è un rapporto sessuale o l’auto-stimolazione. Si parla perciò del 75-100% dei casi senza che sia l’individuo però a desiderare un ritardo nell’eiaculazione e non c’è nemmeno bisogno di riaccendere la passione di coppia.

Tipologie di eiaculazione ritardata

L’eiaculazione ritardata può essere suddivisa in due differenti tipologie. C’è quella primaria, dove l’uomo capisce di avere questo problema già dai primi rapporti sessuali e infatti non è mai riuscito ad eiaculare in vagina. Durante il coito non raggiungono l’orgasmo ma ci riescono solo extra vaginale. Una sottocategoria è quella della “primaria assoluta”, quando l’uomo cioè non ha mai sperimentato l’orgasmo in tutta la vita².

L’eiaculazione ritardata può essere infine secondaria, quando l’uomo per un periodo non ha avuto nessun tipo di problema e le difficoltà sono arrivate quindi in un secondo momento.

Cause dell’eiaculazione ritardata

L’eiaculazione ritardata può avere cause organiche o psicologiche. Partiamo dalle prime, nonostante sono comunque quelle più rare e difficili da riscontrare. A provocare un ritardo nell’eiaculazione può essere il diabete, la sclerosi multipla, tumori o traumi del midollo, ipotiroidismo, assunzione di alcool, droghe o farmaci come gli antidepressivi, i serotoninergici e i triciclici. Anche malattie come il Parkinson possono provocarla.

Le cause dell’eiaculazione ritardata più comuni sono da rintracciare però nella sfera psichica. Può variare notevolmente però la gravità. La sua forma più leggera può essere provocata da stati d’ansia.

Una persona particolarmente ansiosa infatti può avere dei problemi dal punto di vista dell’inibizione eiaculatoria.

Alcuni uomini possono non aver problemi di eiaculazione in generale, però quando si trovano ad aver rapporti sessuali con una specifica donna improvvisamente diventano incapaci di eiaculare.

Questo accade perché ci sono situazioni che provocano ansia, colpe o anche conflitti. Con altre donne o in situazioni dove non c’è stress, può risultare semplice e completamente naturale riuscirci.

Altre volte l’uomo può aver difficoltà a raggiungere l’orgasmo durante il sesso con una donna, anche cercando magari di impegnarsi in fantasie. Spesso però eiaculano con la stimolazione orale oppure quella manuale senza nessun problema.

Altre volte ancora l’uomo può raggiungere l’orgasmo solo dopo che la partner lo ha raggiunto, però sempre attraverso la stimolazione manuale. Altri ancora non riescono a eiaculare davanti alla partner e perciò lo fanno lasciando la stanza e si masturbano di nascosto.

Alla base del problema può esserci un avvenimento traumatico, come quando una figura autoritaria scopre il figlio mentre si masturba³. Oppure un tradimento, delle punizioni corporali, etc.

Altre volte dipende da un’educazione religiosa molto rigida che genera colpa sessuale, la rabbia repressa, una disavventura sessuale o un complesso edipico.

Come risolvere l’eiaculazione ritardata: soluzioni e rimedi

Per quanto riguarda invece una possibile cura per l’eiaculazione ritardata, il trattamento consigliato solitamente è la terapia di coppia.

E’ il modo migliore infatti per riuscire a capire se alla base di questo problema a eiaculare ci sono difficoltà coniugali oppure conflitti psichici.

Una volta individuato il problema la terapeuta consiglia ai propri pazienti di seguire delle semplici mansioni in due. Lo scopo è quello di eliminare nella mente del paziente l’idea che le situazioni negative sono in qualche modo collegate al sesso.

Con la terapia sessuale invece entrano in gioco la fantasia erotica e la stimolazione, in questo modo i due partner hanno delle mansioni ed è possibile abituare l’uomo ad associare l’orgasmo a delle circostanze favorevoli.

Attraverso una buona seduta terapeutica il paziente entra a conoscenza delle sue paure irrazionali e degli eventuali ricordi del passato che gli hanno causato un trauma.

Il programma terapeutico può variare in base alle informazioni sul paziente, le relazioni del passato, etc.

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1. Abdel-Hamid, Ibrahim A., and Omar I. Ali. “Delayed ejaculation: pathophysiology, diagnosis, and treatment.” The World Journal of Men’s Health 36.1 (2018): 22-40.
2. Di Sante, Stefania, et al. “Epidemiology of delayed ejaculation.” Translational andrology and urology 5.4 (2016): 541.
3. Althof, Stanley E. “Psychological interventions for delayed ejaculation/orgasm.” International journal of impotence research 24.4 (2012): 131-136.