Tipi di pene: impara a conoscere il tuo

A un certo punto un uomo inizia a fare dei confronti. Questo succede specialmente quando inizia a essere un ragazzo e frequenta posti dove ha l’occasione di trovarsi nudo insieme ad altri uomini. Il posto tipico è lo spogliatoio di una palestra o di un centro sportivo. Visto che la curiosità non è solo donna, è normale “buttare un occhio” per capire se le dimensioni e i tipi di pene rientrano nella norma oppure no.

La persona scopre così che esistono diversi tipi di peni1 e che il membro maschile può variare anche nelle dimensioni. Sono confronti normali anche se molto spesso possono essere la prima causa di una bassa autostima, specialmente perché si ritiene che una forma “non normale” o un pene piccolo non lavorano abbastanza bene nel momento dell’atto sessuale.

Questo però non è vero, si tratta di miti comuni da sfatare. C’è anche da dire che ogni pene è diverso, però questo è completamente normale e non c’è bisogno di preoccuparsi.

Tipi di pene: le forme più comuni

Esistono moltissimi tipi di peni. Quelli più lunghi o più corti, quelli può spessi o più fini e in alcuni casi possono anche avere una forma strana. In questo articolo vogliamo si spiegare quali sono i vari tipi di peni, ma allo stesso tempo desideriamo far passare l’idea che non esiste quello “standard”, che deve essere preso come modello di riferimento.

Forma a cetriolo

La forma al cetriolo ha dimensioni abbastanza standard ma è un po’ più sottile rispetto per esempio a quello a salsiccia. Per ottenere l’esperienza sessuale migliore in questo caso l’ideale è che le gambe della tua partner sono vicine, così da ottenere il massimo piacere per entrambi. In ogni caso comunque non dovrebbe dare troppi problemi.

Forma a banana

Tra i vari tipi di peni c’è quello con la forma a banana. Effettivamente non è raro sentire associare la banana al pene e questo può far crede che tale nome rappresenti la forma più comune.

In verità la forma a banana può causare addirittura alcuni problemi nel sesso. Se da una parte una piccola curvatura del pene è da considerarsi normale, occorre preoccuparsi se questa è particolarmente importante. Se si curva infatti tra i 30 e i 60 gradi è possibile che l’uomo soffra della malattia di Peyronie.

Si tratta di un disturbo che provoca appunto una curvatura grave del pene e questo è dovuto al tessuto cicatriziale che fa piegare il membro maschile. L’ideale in caso di dubbi è consultare il medico.

Forma a salsiccia

La forma a salsiccia è una delle più diffuse e comuni. Rientra tra i tipi di cazzo dalla forma piuttosto uniforme e allungata e questo non dovrebbe dare grandi problemi di sorta durante l’atto sessuale.

Forma a martello

Anche la forma a martello rientra tra le tipologie di pene più comuni. Si riconosce perché nella parte alta c’è come una piccola curva verso l’alto, però non dovrebbe dare grandi problemi. Vi è un legamento sospensivo che lega il pene al bacino e lo tiene un po’ sospeso verso l’alto.

Di solito il pene dalla forma a martello ha una leggera curvatura tra i 5 e i 10 gradi. Lo hanno tra il 10 e il 20% degli uomini.

Cono

Tra i diversi tipi di peni c’è la forma a cono. E’ piuttosto esplicativo perché appunto assume la forma di un cono, un po’ più stretto alla base e più largo arrivando al glande. Ovviamente si tratta di un aumento di circonferenza minimo.Rientra tra le forme più comuni, si ritiene che circa un 20% degli uomini di riconosce in questo tipo di pene.

Il peperoncino

Tra i tipi di pene c’è poi la forma a peperoncino. Anche questo è piuttosto diffuso e infatti non dovrebbe causare particolari problemi di sorta durante l’atto sessuale.

La matita

Infine tra i vari tipi di cazzo c’è quello che assume la forma a matita. E’ in pratica il pene che ha il corpo più grande della testa e quest’ultima tende a terminare con una forma un po’ più appuntita del solito.

tipi di peni in base alla dimensione
Tipi di peni in base alla dimensione

Tipi di peni in base alla dimensione

Abbiamo visto quali sono i tipi di pene catalogati in base alla forma, però esiste in verità un altro metodo di suddividerli ed in base alla grandezza. In questo caso si parla di pene piccolo e pene grande.

Una credenza comune di molti uomini è che avere il pene piccolo significa non poter regalare un rapporto sessuale totalmente soddisfacente alla donna, cioè non farle raggiungere l’orgasmo.

Sviluppare questo pensiero però significa in primo luogo non conoscere poi così tanto bene il corpo femminile. Il 90% delle donne non riesce a raggiungere l’orgasmo attraverso la penetrazione, indifferentemente dal fatto che il pene sia gigante, grande, normale o piccolo. Per raggiungere l’orgasmo deve essere stimolato il clitoride.

Ecco che l’uomo con il pene dalle dimensioni non troppo grandi può riacquistare parte della sua autostima, non pensando più che le dimensioni del suo pene siano davvero motivo di insoddisfazione sessuale.

Non solo, molti uomini spesso ritengono di avere il pene piccolo erroneamente, perché lo hanno assolutamente nella norma. La lunghezza media secondo gli esperti è tra i 9 e i 10 centimetri.

Secondo le statistiche fatte da Target Map nel 2016 l’uomo italiano ha una lunghezza del pene in erezione che va dai 14,7 ai 16,1 centimetri.

Ma cosa vogliono le donne davvero?

Non un pene troppo lungo, in verità. Quando supera i 20 centimetri infatti può essere addirittura fastidioso durante l’atto sessuale. Quello troppo corto invece, nonostante è vero che non incida sul discorso di avere o meno l’orgasmo, può rappresentare un problema perché limita alcune posizioni e impedisce di stimolare profondamente le zone erogene.

Le donne normalmente preferiscono un pene grande perché in questo modo hanno sensazioni più intense e il contatto con le pareti della vagina è migliore.

Resta però vera una cosa, si tratta di generalizzazioni. Questo perché ciò che influisce di più non sono i tipi di peni o la loro grandezza ma piuttosto il legame affettivo e l’intesa psicologica che c’è tra le due persone.

Tuttavia, se l’uomo ritiene di avere un pene troppo piccolo ci sono sempre delle alternative valide: leggi l’articolo su come allungare il pene con creme e gel.

Bibliografia

  1. Kelâmi, A. “Penis deviation.” Der Urologe. Ausg. A 24.3 (1985): 160-163.

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