Andropausa maschile: cause, sintomi e trattamenti consigliati

Spesso si associa l’andropausa maschile alla menopausa, la quale invece è strettamente femminile. Nonostante si usa colloquialmente il termine di “menopausa maschile” per rivolgersi all’andropausa e questi due processi fisiologici possono avere effettivamente alcune cose in comune, non possono essere equiparati al 100% tra di loro.

Mentre la menopausa irrompe in modo più “drastico” nella vita della donna, l’andropausa porta a dei cambiamenti più lenti, un po’ alla volta. Scopriamo cos’è l’andropausa, quali sono le cause, i sintomi nell’uomo, i rimedi e i trattamenti consigliati.

Andropausa maschile, cos’è?

Come recita Wikipedia sul significato dell’andropausa:

L’andropausa (colloquialmente, menopausa maschile) è una sindrome clinica a lunghissimo decorso causata dal progressivo calo dell’ormone testosterone, condizione che può portare all’ipogonadismo.

Andropausa – Wikipedia

L’andropausa è un cambiamento che avviene nel corpo degli uomini man a mano che invecchiano. Si riversa tanto su fisico quanto sulla mente ed è la conseguenza del calo di produzione del testosterone.

Il testosterone è l’ormone maschile più famoso. Quando le quantità nel corpo iniziano a diminuire ecco che si va incontro a una produzione di sperma sempre minore.

Quando l’uomo supera i trent’anni di età la produzione di testosterone inizia ad abbassare gradualmente. I suoi effetti diminuiscono, così come la protezione nei confronti di diversi problemi di salute quali per esempio le patologie cardiovascolari e il diabete mellito.

Diverse conseguenze legate all’andropausa e il calo di testosterone influenzano anche la sfera sessuale di una persona. Per esempio una ridotta libido, problemi di eiaculazione precoce e di disfunzione erettile.

Il testosterone è responsabile di:

  • Il tono basso della voce, tipico degli uomini
  • Una maggior massa muscolare
  • La presenza di peluria sul viso e sul corpo
  • La produzione di sperma
  • La presenza dei capelli
  • Della libido

Sintomi andropausa: come si manifesta il calo di testosterone nell’uomo

I sintomi dell’andropausa uomo possono comparire in modo più o meno significativo e non sempre si presentano tutti quanti1. Come si manifesta quindi?

Come accennavamo all’inizio, non si tratta affatto di una condizione improvvisa ma graduale, questo rende ancor più difficile rendersene conto all’inizio e i disturbi possono essere davvero pochi.

  • Massa muscolare ridotta
  • Spossatezza
  • Cambiamenti dell’umore spesso improvvisi
  • Cala il desiderio sessuale
  • Disfunzione erettile
  • Eiaculazione precoce
  • Alopecia androgenetica
  • Perdita di peli sul corpo
  • Osteoporosi
  • Problemi cardiocircolatori
  • Diabete mellito
  • Aumenta la massa grassa intorno agli organi
  • Difficoltà a urinare
  • Minor quantità del liquido seminale
  • Meno fertile

Di tutti questi sintomi, ciò che spesso risulta più invalidante per l’uomo in andropausa, sono i problemi legati alla sfera sessuale. Mentre il cambiamento dell’umore può essere gestito, essere poco rilevante o non essere minimamente notato, i problemi per esempio a concepire un figlio a causa della scarsa fertilità, oppure quelli di disfunzione erettile (difficoltà o impossibilità a raggiungere l’erezione, per questo problema ti consigliamo l’integratore Tauro Plus, il migliore sul mercato) e eiaculazione precoce vengono vissuti in modo molto sentito2.

Lo stesso discorso può essere fatto in verità anche nei confronti dell’alopecia androgenetica, cioè le calvizie comuni. La caduta irreversibile dei capelli è provocata proprio dalle fluttuazioni ormonali.

uomo con andropausa dal dottore
Andropausa maschile – Sintomi e trattamenti

Andropausa maschile, quali sono le cause

La causa fisiologica dell’andropausa è solo una, tutti gli altri sono fattori che ne aumentano il rischio di comparsa. Si presenta perché vi è un progressivo calo nella produzione degli ormoni sessuali maschili, in particolar modo del testosterone.

Dopo i trent’anni il testosterone inizia a diminuire circa dell’1-2% l’anno, percentuale che cresce dopo i 45 anni fino a quando, all’incirca a ottant’anni, è praticamente dimezzata.

Entriamo un po’ più nello specifico e scopriamo che la sintesi di testosterone è affidata a delle cellule presenti nei testicoli note come cellule di Leydig. Il loro numero riduce in correlazione all’avanzare dell’andropausa.

Quando un uomo manifesta i sintomi analizzati sopra è perché ha una ridotta quantità di testosterone nel sangue. Perciò i tessuti che di solito si occupa di stimolare ne restano privi.

Insieme al testosterone ne diminuiscono però anche altri, i quali a loro volta contribuiscono all’andropausa. Si tratta del diidrotestosterone, il DHEA e l’androstenedione.

Ci sono poi alcuni fattori di rischio che possono aumentare la possibilità di veder insorgere l’andropausa. Prima tra tutte la massa corporea elevata. Maggiore è il sovrappeso e maggiore è a sua volta il rischio che tale condizione si presenti anche in età giovane.

Tra le altre possibili cause scatenanti ci sono le malattie cardiache, l’ipertensione, il diabete di tipo II, il consumo di alcol e tabacco, il poco esercizio, l’ansia, la cattiva alimentazione e infine la privazione di sonno.

Andropausa uomo, i trattamenti consigliati

Per combattere i sintomi e disturbi dell’andropausa, ci sono una serie di trattamenti e rimedi consigliati dagli stessi esperti. Si va dalle cure tradizionali fino ad arrivare agli integratori naturali, perfetti anche per prevenire il problema.

Terapia sostitutiva del testosterone

La cura a oggi considerata più efficace dai medici è la terapia sostitutiva di testosterone e solitamente viene seguita tutta la vita3. Richiede però un costante monitoraggio medico. Tra gli aspetti positivi troviamo il fatto che accresce la forza muscolare, migliora la salute del sistema cardiovascolare e di quello sessuale, offrendo in generale un senso di benessere maggiore. Inoltre migliora le funzioni mentali e previene anche l’osteoporosi.

Purtroppo però la terapia sostitutiva del testosterone ha una serie di effetti collaterali che non possono essere ignorati. Si va dalla ritenzione idrica fino a problemi di fertilità. Durante l’assunzione la produzione di sperma viene bloccata, può avvenire tanto in maniera temporanea quanto definitiva.

Chi la sceglie può soffrire poi di disturbi del fegato, apnea del sonno e maggior rischio di infarti e ictus.

Integratori naturali

Ci sono diversi integratori in commercio che aiutano ad aumentare la produzione di testosterone. Di solito vengono però pubblicizzati come rimedio per specifici sintomi.

Tra i più famosi presenti in commercio oggi troviamo Prostatricum, Prostatricum Active, Blue Bull, Tauro Plus e Virility. Sono solo alcuni dei moltissimi integratori utili allo scopo.

Su penetop.com ne trovate recensiti diversi e ci siamo mantenuti fermi nella decisione di recensire solo i migliori, con principi attivi naturali e senza controindicazioni rilevanti.

Bibliografia

  1. Delhez, Marie, Michel Hansenne, and Jean-Jacques Legros. “Andropause and psychopathology: minor symptoms rather than pathological ones.” Psychoneuroendocrinology 28.7 (2003): 863-874.
  2. Khosravi, Shahla, et al. “Are andropause symptoms related to depression?.” Aging Clinical and Experimental Research 27.6 (2015): 813-820.
  3. Brawer, Michael K. “Testosterone replacement in men with andropause: an overview.” Reviews in urology 6.Suppl 6 (2004): S9.

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